Tail up (2011)
per orchestra
Tail Up è un gesto di reazione. Un invito a tirar su la coda quando il mondo circostante appare deludente, oppure ostile. Un’espressione che ha subito colpito la fantasia di Battistelli, suggerita dall’amica scrittrice Nadia Fusini, raffinata anglofona e profonda conoscitrice della poetica di Virginia Woolf. È stata lei a rivelare come la madre della Woolf incitasse la figlia ad andare avanti con quest’esortazione, quando non c’era da dare peso alle piccole delusioni del quotidiano. La musica di Tail Up è infatti densa di movimenti e di dinamica. Le quattro parti che compongono la partitura reagiscono in successione a provocazioni reciproche, mentre le sezioni orchestrali rispondono alle sollecitazioni armoniche e ritmiche con ironia e malizia, graffiando, ghignando, ammiccando. Scodinzolate tenere e nervose che concludono con i colpi di coda dell’ultimo tempo, sorta di valzer sghembo, cubista e patafisico in cui la coda si mantiene sempre alta e dritta, guardando il reale con il necessario distacco.
Commissione: Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Prima esecuzione:
Torino, Rai Nuova Musica, Auditorium, 17 febbraio 2012
Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
Susanna Mållki, direttore
Organico:
ott. 2 (II anche ott).2.Cor i. 2 (II anche Cl b). 2.cfg / 4.4.3.1/ timp, perc, 2 A, Pf / Archi
Durata: 20’ca.
Partitura Catalogo Ricordi: (140720)
Abbreviazioni